Oggi abbiamo vissuto un momento importante e meraviglioso, che sa di passato, presente e futuro. Abbiamo premiato con Panathlon Club Como e Banca Generali Private, Angela Casarola: a lei è stato attribuito il Premio Giovani giunto alla trentaduesima edizione. La giovane ragazza, classe 2007, campionessa di lotta olimpica si è distinta nello sport e nello studio e ci ha toccato nel profondo con le sue parole.
<La mia mamma è Ucraina, i mei nonni sono ancora lì e a loro voglio dedicare questo premio. A loro e alle atlete, le mie amiche lottatrici che ancora sono in Ucraina. Aiutiamole a continuare nello sport>.
Angela che proprio in Ucraina ha potuto allenarsi con le migliori atlete di specialità, ha concluso: <Sono al fianco di queste lottatrici e non vedo l’ora di poterle sfidare ancora sul tappeto>. Grazie Angela per il messaggio che hai lanciato: il tuo impegno passato, oggi ti porta a ricevere questa borsa di studio, che vuol essere un contributo per il tuo futuro. Grazie anche ai tuoi genitori, a mamma Ludmilla e Maurizio Casarola.
A fare la differenza anche in questa edizione, a giudizio insindacabile della giuria, è stato l’ottimo profitto a scuola coniugato agli splendidi risultati agonistici in appuntamenti nazionali, europei e internazionali. All’età di quattro anni, Casarola ha cominciato a calcare il tappeto di lotta al Palazzetto di Muggiò e la sua prima iscrizione alla federazione Fijlkam come atleta del Club Atletica Pesante Como, risale al gennaio 2013.
Da subito ha dimostrato spiccata predisposizione per il gesto atletico tipico dei lottatori. Pur essendo fisicamente una longilinea, non ha mai avuto difficoltà nel destreggiarsi nel corpo a corpo, che è la peculiarità determinante di ogni lottatore.
Nella foto di copertina, da sinistra, Edoardo Ceriani presidente del Panathlon di Como, Angela Casarola con i genitori Maurizio e Ludmilla, e Guido Stancanelli district manager di Banca Generali e presidente dell’associazione no profit LarioIn0Persone raggiunte1Interazione–Punteggio di distribuzione
foto di Renata Soliani, commissione Comunicazione Panathlon Como