Una mostra al Museo Parisi Valle di Maccagno celebra il disegnatore Enzo Facciolo

Se lungo il tragitto della strada costiera che da Luino (VA) vi sta portando a Maccagno, salendo verso il confine svizzero, vi sentite inseguiti… guardando nello specchietto potreste stupirvi di vedere la Jaguar E-Type che guida Diabolik. Spingete sull’acceleratore e dirigetevi al Civico Museo Parisi-Valle, sarete al sicuro. Mettete in conto però che Diabolik potrebbe avervi preceduto e allora la sorpresa sarà doppia: nello storico Museo costruito sulla foce del fiume Giona fino al 13 marzo il nostro personaggio e il suo disegnatore Enzo Facciolo (scomparso nel 2021)sono dentro quelle sale, con vista mozzafiato sul Lago Maggiore e i Castelli di Cannero.
Sorto nel 1979 con l’intento di rappresentare diversi aspetti dell’arte visiva contemporanea e firmato dall’architetto Maurizio Sacripanti, il museo raccoglie sculture, dipinti, incisioni, fotografie e un cospicuo nucleo librario. Ristrutturato e riallestito nel 1998, permette una completa visione oltre che delle sale anche del parco. Il fondatore è Giuseppe Vittorio Parisi da cui il museo prende il nome e presenta un’esposizione fissa di reperti archeologici (tra cui ex voto e piccolo contenitori come anfore e urne), di cui Parisi era un grande appassionato, e di opere contemporanee; poi a rotazione si tengono mostre monografiche e tematiche.
La mostra, intitolata “Diabolik by Facciolo. Enzo Facciolo e il mondo dei fumetti” resta aperta al pubblico fino al 13 marzo 2022 e presenta una serie di opere dell’autore che è stato capace di caratterizzare graficamente e in modo definitivo i personaggi ideati dalle sorelle Giussani, dando un fondamentale contributo al successo del personaggio Diabolik.
Il visitatore può ammirare alcuni disegni originali concessi in prestito dalla famiglia Facciolo e altri provenienti dalla Galleria e Stamperia d’arte “Originale Multiplo” di Milano (https://originalemultiplo.it/), che tratta ed espone arte moderna e contemporanea, presentando opere originali, grafiche numerate e «Originali Multipli», proseguendo l’attività artistica di Giorgio Upiglio e l’opera di integrazione tra le varie forme d’arte.
Entrato nel 1963 nello staff dei disegnatori della serie a fumetti di Diabolik, Enzo Facciolo (Milano, 2 ottobre 1931 – 13 agosto 2021) fonda, dopo aver frequentato la Scuola d’Arte al Castello Sforzesco, uno studio d’animazione senza praticamente avere esperienza pregressa, per poi passare, poco dopo, a collaborare nel 1954 con i fratelli Pagot con i quali lavorerà circa un anno, insieme a una squadra di animatori, realizzando spot pubblicitari e cortometraggi.
Nel 1959 esordisce nel mondo del fumetto, scrivendo e disegnando la breve serie “Clint Due Colpi” per le Edizioni Domai. Grazie all’esperienza maturata nel campo dell’animazione, nel 1963 la casa Astorina lo assume con l’incarico di uniformare i disegni della serie a fumetti di Diabolik, ridefinendo la caratterizzazione grafica dei personaggi rispetto alle versioni precedenti. Su richiesta delle sorelle Giussani, Facciolo si ispira all’attore Robert Taylor per migliorarne la definizione e la riconoscibilità grafica, ideando l’iconico sguardo del protagonista, caratterizzandone le tipiche movenze e la mimica facciale oltre a perfezionare il costume e la tipica maschera al posto del cappuccio informe degli esordi; questa caratterizzazione diventerà il punto di riferimento per tutti gli altri disegnatori. Anche i comprimari, come l’Ispettore Ginko, Eva Kant e Altea di Vallenberg ricevono modifiche e miglioramenti.
Anni dopo, un suo disegno (rappresentante Diabolik che lancia il pugnale) verrà impiegato dalla stessa casa editrice Astorina come proprio logo.
Nella sua lunga collaborazione alla testata, Facciolo realizza sia i disegni a matita che le inchiostrature a china, portando a termine più di duecento episodi.

Nel frattempo, inizia anche una collaborazione con il grafico e pittore Elio Silvestri, con il quale affitterà una stanza nella casa editrice per disegnare cartoni animati, campagne pubblicitarie e illustrazioni; esce dalla loro fantasia il famoso personaggio del pulcino nero “Calimero” per Carosello.
Nel 1979, lascia Diabolik per dedicarsi alla grafica pubblicitaria, approdando a New York.
Negli anni successivi Facciolo lavora per agenzie italiane di pubblicità, realizzando come grafico campagne per Ferrarelle, Collistar, Alitalia, Fernet Branca, e molte altre. Nel 1998 riprende a far parte dello staff dei disegnatori di Diabolik.
Entrando nella grande sala del Museo appaiono subito le sue tavole originali sulla destra dove si sente vibrare la mano dell’artista, è presente la sua poltrona e il coltello del nostro personaggio in una teca. Nel percorso e nell’allestimento, capace di far sentire al pubblico la forza dell’immagine, Diabolik e la sua personalità spiccano come in un incontro dal vivo, lasciandoci a bocca aperta e col cuore sussultante di emozione… Che anche la veduta del Lago Maggiore sostiene, con le sue acque e i monti a strapiombo, scenografia perfetta per Diabolik e le sue avventure, ma anche per i lunghi baci.
Debora Ferrari
(testo e foto)
INFO
Prima del termine della mostra il Museo Parisi Valle organizza tre eventi che è possibile trovare nel sito https://www.museoparisivalle.it/
Civico Museo Parisi Valle di Maccagno con Pino e Veddasca (VA).
Orari di apertura: venerdì dalle 14.30 alle 18.30 – sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.30. Ingresso libero con controllo del green pass.
Aperture speciali per gruppi (minimo 5 – massimo 15 persone)
previa prenotazione: info@museoparisivalle.it o 0332-561202.